Negli anni l’innovazione di tecnologia e metodi nel mondo giornalistico ha permesso di fare importanti passi avanti al servizio del lettore. Ma facilmente le iniziative più intraprendenti finiscono per restare relegate nel ruolo di “eccezione”, faticando a diventare regola e a normalizzarsi nelle dinamiche della vita redazionale. Così anche il whistleblowing digitale, che si serve di specifici strumenti per garantire l’anonimato delle fonti, e il data journalism, che permette di esplorare tantissime storie da angolature diverse e innovative. Cecilia Anesi (IrpiMedia), Carola Frediani (Guerre Di Rete), Riccardo Saporiti (Wired, Il Sole 24 Ore), Luca Zorloni (Wired) e Raffaele Angius (Indip, IrpiMedia, Wired) parleranno di come l’integrazione e la normalizzazione di questi strumenti possono arricchire il lavoro quotidiano del giornalista, purché l’intera macchina redazionale sia consapevole degli strumenti e delle opportunità che può trovare “in casa” per sviluppare una storia, un’inchiesta o un reportage.

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