Un vero e proprio bombardamento di slogan e criminalizzazioni ha colpito negli ultimi anni le Ong, in particolare quelle che operano nel Mediterraneo per salvare naufraghi. “Taxi del mare”, “la pacchia è finita”, “stop al business dell’immigrazione”, “stop invasione”, “no alla sostituzione etnica”: sono solo alcune delle frasi che risuonano ormai quotidianamente, con all’ombra il cospirazionismo sul Piano Kalergi e George Soros. Ma cosa spinge un uomo a imbarcarsi in una missione umanitaria, a diventare armatore e a mettersi al servizio di chi, fuggendo dalla guerra e da altre calamità, cerca una rotta di speranza oltre la sopravvivenza?
Il giornalista Corrado Formigli ne parlerà con Oscar Camps, fondatore e direttore dell’Ong Open Arms.