La dipendenza economica del giornalismo in contesti politicamente critici è legata ai finanziamenti dei donatori. Di volta in volta, analisi e rapporti di settore dicono che mercati deboli, corruzione e pubblico apatico rendono la sostenibilità economica la sfida più grande. Ed è così. A questo quadro bisogna aggiungere le problematiche emerse con il Covid 19, che ha colpito più duramente le donne giornaliste: i donatori hanno rivisto priorità e riprogrammato i fondi.
Nonostante le estenuanti sfide esterne interne, ci sono margini di innovazione per modelli di business praticabili in contesti di forte pressione politica o repressione. La bielorussa Citydog.by, ad esempio, è stata fondata nel 2012. Sfruttando l'esperienza come agenzia creativa, ha aperto la strada a nuovi formati pubblicitari nativi e ha sviluppato nuovi vertical. Daraj ha sfruttato gli influencer del mondo arabo sui social media per favorire crescita ed entrate. Al Mamlaka TV, il primo canale di notizie del servizio pubblico in Giordania, ha un pubblico segmentato per aumentare i guadagni e raggiungere una crescita sostenibile. Questo panel tutto al femminile condividerà vittorie in prima linea non solo per il giornalismo, ma per un modello di business che sappia resistere alle avversità.