Il giornalismo racconta il presente, la storia il passato. Ma oggi, per spiegare bene gli avvenimenti contemporanei, il giornalismo ha spesso bisogno più che mai di una prospettiva storica, perché i grandi conflitti del nostro tempo non scoppiano all’improvviso, ma sono spesso causati da problemi che si trascinano da secoli, quando non da millenni. Per spiegare quindi al pubblico perché alcune aree del globo sono al centro di conflitti e chiarire le origini delle guerre, non è abbastanza riferirsi agli ultimi trent’anni o al presente. Conflitti come quello arabo-palestinese, afgano, le guerre balcaniche o la crisi ucraina e persino il cambiamento climatico richiedono un approccio diacronico e di lungo periodo. E così storia e giornalismo, che sono nate assieme ai tempi dei greci, tornano ad essere strettamente collegate e a dover lavorare a braccetto.

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