Informare su quello che succede nel Mediterraneo è sempre più difficile. Da anni la Guardia costiera italiana non comunica più le operazioni di ricerca e soccorso, e un recente decreto del Ministero dell'Interno ha sottratto alle norme sulla trasparenza tutto ciò che riguarda la gestione delle frontiere. Questa tendenza non è solo italiana: dal Nord Africa alla Grecia, gli Stati cercano di occultare le proprie attività nel Mediterraneo. Ciò non riguarda solo la gestione delle migrazioni, ma anche di traffici illegali di armi, combustibile e droghe. La gestione securitaria e la criminalizzazione di chi opera in mare, con i casi limite di intercettazioni che hanno riguardato giornalisti e messo a repentaglio la protezione delle fonti, ha avuto quindi un importante effetto: rendere il Mediterraneo una zona inscrutabile.

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