Quando la donna è vittima di violenza da parte di un uomo, spesso subisce anche il fenomeno della “vittimizzazione secondaria” attraverso titoli e cronache che raccontano i fatti dal punto di vista dell'abusante. Per l’uomo si assumono giustificazioni che diventano moventi, mentre la vittima di violenza finisce nel mirino di un'attenzione lesiva della sua dignità. Cosa succede se i ruoli si invertono? Come viene raccontata la donna che finisce in cronaca per un atto violento? Come affrontiamo, sul versante del giornalismo e dell'opinione pubblica, la violenza agita dalle donne o dalle persone LGBTQ? E come vengono raccontate le sue vittime? In questo panel discuteremo di come viene raccontata la "cattiveria" femminile, e come gli stereotipi patriarcali influenzano la nostra percezione di vittime e carnefici.

A dibattere saranno Amalia De Simone, videoreporter d’inchiesta di Rai 3, e Giulia Blasi, scrittrice e formatrice, entrambe impegnate nell’analisi delle distorsioni della narrazione mediatica e nella lotta agli stereotipi di genere. De Simone, giornalista pluripremiata e autrice di documentari d’inchiesta, ha dedicato la sua carriera alla denuncia di attività criminali, ricevendo riconoscimenti istituzionali per il suo lavoro. Blasi, autrice di saggi e romanzi, è stata tra le promotrici di campagne di sensibilizzazione sulla discriminazione delle donne, tra cui #quellavoltache, antesignana del #MeToo in Italia.