Centro Servizi G.Alessi, ore 11.30
Il 4º Premio Giornalistico Internazionale 'Raccontami l'Umbria', indetto dalla Camera di Commercio di Perugia e dalla Camera di Commercio di Terni, per valorizzare e promuovere, anche attraverso il sistema dei media, il patrimonio artistico, ambientale e produttivo della Regione Umbria.
A condurre la premiazione il giornalista Bruno Gambacorta, conduttore di Eat Parade del TG2, al tavolo al suo fianco anche il presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni, e Dennis Redmont giornalista e scrittore. Presente in sala anche Enrico Cipiccia, Presidente della Camera di Commercio di Terni.
Al tavolo si sono alternati i finalisti delle varie sezioni. Completamente in rosa le finalisti della sezione stampa: Nell Caesy (The New York Times), Federica Botta (Itinerari e Luoghi) e Alessandra Mammì (L'Espresso). La targa è stata assegnata alla giornalista americana, Nell Caesy, per un articolo scritto sulla città di Gubbio.
Tutti stranieri, invece i tre finalisti della sezione web: il russo Gamer Bautdinov(senator.senat.org), il danese Alex Berger (virtualwayrarer.com) e l'inglese Lee Marshall (telegraph.co.uk)
Vincitore della sezione il giornalista russo Bautdinov, con una dettagliata retrospettiva storica dell'Umbria.
Infine la sezione Tv con i finalisti Cristina Erbetta (Rai Storia), Marco Hagge (Bell'Italia - Rai 3) e Patrizio Roversi e Syusy Blady (Slow Tour - Rete 4) che però non hanno presenziato alla premiazione per impegni teatrali, al loro posto il loro manager Sandro Bottazzi.
A prevalere, in questa sezione è stato Marco Hagge, con un servizio dal titolo 'Il mondo fatto a scale'. Per Hagge si è trattato di un bis, dopo essere stato già vincitore del medesimo premio lo scorso anno.
Infine il presidente della Camera di Commercio Mencaroni, ha evidenziato la qualità di tutti i lavori presentati "La commissione si è trovata in difficoltà, per questo sono stati indicati 3 finalisti per ogni sezione".
La premiazione si è conclusa con una degustazione di prodotti tipici umbri.
Adriano Cotugno