Raccontami l’Umbria 2025: la premiazione della XV edizione del concorso giornalistico internazionale

È accaduto di nuovo, con una partecipazione ampia, internazionale, appassionata. La cerimonia di consegna dei premi Raccontami l’Umbria - Stories on Umbria, tenutasi il sabato 12 aprile in una Sala delle Colonne di Palazzo Graziani gremita, ha messo al centro le migliori narrazioni della regione realizzate da giornalisti, videomaker e blogger di fama mondiale. Un appuntamento consolidato – alla sua quindicesima edizione – organizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria e inserito nel programma ufficiale del Festival Internazionale del Giornalismo.

Il concorso ha visto affluire lavori da tre continenti, redatti in quattro lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco), a conferma di un interesse internazionale in costante crescita per l’Umbria come destinazione da scoprire, vivere e raccontare. “Mai come quest’anno il Premio ha ricevuto piena consacrazione a livello globale – ha dichiarato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria – È la prova che l’Umbria sa parlare al mondo e farsi raccontare dai migliori giornalisti internazionali.” Un riconoscimento che non celebra solo la qualità giornalistica, ma anche la forza narrativa di una regione capace di ispirare articoli di viaggio, inchieste sul gusto, documentari ambientali e racconti esperienziali che superano i cliché turistici.

Voci dal mondo, sguardi sull’Umbria

Nella sezione Turismo, Ambiente e Cultura, il premio è andato a William Cook, giornalista anglo-tedesco del Telegraph, per un articolo che racconta l’Umbria come rifugio perfetto per chi cerca autenticità e luoghi fuori rotta: “The Italian escape for people who can't stand package holidays”. Un racconto attento e ironico, in cui l’Umbria si staglia come alternativa credibile al turismo standardizzato.

Per la sezione Umbria del Gusto, ha prevalso Rosa Molinero Trias di El País, con un reportage appassionato sui norcini umbri, capaci di tramandare con gesti antichi una cultura del cibo radicata nella terra e nella memoria. Due contributi, questi, che dimostrano come la stampa internazionale sia sempre più interessata a esplorare l’Umbria nella sua dimensione meno ovvia, più profonda.

Il potere del video: immagini che parlano

Sul fronte video, il regista romano Daniele Cini, già premiato nel 2022, ha conquistato il riconoscimento per le grandi produzioni con “Le mani di Gubbio”, andato in onda su Rai3 – Geo. Il documentario mostra l’Umbria artigiana e umana, fatta di mani che sanno ancora creare, plasmare, costruire un’identità collettiva.

Nella sezione piccole produzioni indipendenti, a vincere è stata Stephanie Lin, giovane videomaker californiana che ha scelto YouTube per raccontare la regione con sguardo fresco, empatico, quasi intimo. Un lavoro capace di attrarre nuove generazioni di viaggiatori e lettori.

Il Premio della Giuria, tra i più ambiti, è stato assegnato al tedesco Torsten Schäfer, noto travel blogger e ambientalista, per un video-racconto in bicicletta lungo la Spoleto- Norcia. Un esempio di narrazione sostenibile e accessibile, in linea con le nuove formedi turismo lento che stanno guadagnando terreno in Europa.

Generazioni emergenti, visioni nuove

Particolare attenzione è stata riservata ai giovani narratori. Il Premio Scuole di Giornalismo è andato a Teresa Fallavollita, Federico Cristiani e Luca Capponi, studenti della Scuola RAI di giornalismo radiotelevisivo di Perugia, per un servizio sull’integrazione in Umbria, realizzato con sensibilità e rigore professionale.

Grande curiosità anche per il nuovo Premio riservato alle scuole superiori umbre, vinto da tre studenti dell’ITT Allievi-Sangallo di Terni, autori di un progetto che valorizza le “panchine giganti” come punto di osservazione turistico e simbolico. ùUn modo creativo per promuovere luoghi e identità locali con strumenti semplici ma altamente comunicativi.

Menzioni speciali tra enogastronomia, ambiente e trasporti

La giuria ha assegnato tre menzioni speciali:

> alla giornalista lombarda Annalisa Cavaleri, per un reportage che racconta il dietro le quinte delle Guide Michelin;

> a Gustav Hofer (Deutsche Welle), per un servizio coinvolgente sul mondo del tartufo;

> agli youtuber Mirko Perniola e Federico Grammatica, per il documentario “Il minimetrò di Perugia”, esempio riuscito di comunicazione digitale di un’infrastruttura simbolica.

La Giuria 2025 era presieduta da Bruno Gambacorta, noto giornalista televisivo ideatore e responsabile di “TG2 Eat Parade”, affiancato dal Presidente e dal Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni e Federico Sisti, dalla responsabile del settore Stampa e Comunicazione della Camera di Commercio, Paola Buonomo, dall’addetto stampa dell’ente camerale, Giuseppe Castellini, dai giornalisti Federico Fioravanti, Chiara Giorleo, Gioacchino Castiglione e da Donatella Binaglia, in rappresentanza dell’OdG Umbria del quale è anche vicepresidente.

Un racconto in divenire

“Ogni anno Raccontami l’Umbria si rinnova – ha affermato Gambacorta – e questa edizione è tra le più ricche e internazionali di sempre”. Il concorso dimostra come la narrazione della realtà locale possa raggiungere una dimensione globale quando sostenuta da contenuti di qualità, strategie di promozione lungimiranti e una visione culturale ampia.

L’Umbria non è solo sfondo: è protagonista. E il giornalismo, anche quello più innovativo, continua a sceglierla per parlare di bellezza, autenticità, relazioni umane e sostenibilità. In una parola, per raccontare futuro.

Photo credit: Camera di Commercio dell'Umbria