Da ormai diversi anni i colossi della Silicon Valley promettono una nuova società libera dalle vecchie logiche di mercato e capace di portare nuova ricchezza attraverso una rivoluzione digitale. Ma stanno davvero così le cose? E’ questa la domanda a cui Evgeny Morozov prova a rispondere nel suo ultimo libro, Silicon Valley: I signori del Silicio, presentato oggi, Domenica 10 Aprile, presso la Sala Raffaello dell’Hotel Brufani, in un dialogo moderato dal giornalista Fabio Chiusi.
Morozov rivela come in realtà aziende come Google, Facebook, Twitter & Co non siano altro che l’ultima reincarnazione del capitalismo e una forma di accentramento di potere politico ed economico nelle mani di pochi. “La tecnologia può fare grandi cose. Il problema è che al giorno d’oggi se si vuole fare un buon uso della tecnologia si è costretti a lavorare con poche compagnie, in particolare Americane, che hanno in mano tutto il potere.”
L’intellettuale continua spiegando come Amazon & Co, insieme ai giganti della sharing economy come Airbnb e Uber, siano in realtà mossi da interessi puramente economici e si stiano appropriando sempre di più dello spazio pubblico sacrificando in nome del Dio denaro i dati degli utenti e la loro privacy, presentandosi al tempo stesso come i paladini di una nuova rivoluzione digitale. “Sono solo delle compagnie che vogliono monetizzare e i loro algoritmi ti portano a cliccare sempre di più distraendoti con numerosi link mentre loro prendono i soldi dalle pubblicità.”
Morozov insiste spiegando come la nostra abilità di combattere i signori del Silicio sia proporzionale alla nostra abilità di combattere i concetti più vasti del capitalismo, come la privatizzazione e l’adattarsi della vita quotidiana alle logiche di mercato. La chiave di svolta possono essere però i dati dell’utente. “I dati sono fondamentali. Se si riesce a trovare il modo per non fornire i dati personali richiesti da queste aziende, allora si può rallentare la macchina.”
Problema fondamentale è anche la sfiducia della gente nei confronti dei governi che potrebbero aiutare a combattere la situazione. “Conviviamo con un’ansia postmoderna. La gente non si fida più dei politici, li crede corrotti, ed è anche comprensibile. L’Unione Europea avrebbe i capitali per potere combattere la situazione e presentare delle alternative a queste piattaforme, ma stanno agendo come lobby.”
Bisogna dunque, sostiene, elaborare altre strategie e trovare nuove tattiche. Delle nuove soluzioni potrebbero venire dalle singole città che potrebbero lavorare insieme per proporre l’utilizzo di network alternativi. “Tuttavia le città non possiedono le infrastrutture di cui queste compagnie sono dotate,” ammette Morozov.
I Signori del Silicio si fanno promotori di uno slogan ben preciso: “Renderemo la vostra sofferenza migliore.” Ma secondo Morozov queste sono solo bugie e l’unica cosa rimasta da fare al momento è elaborare delle alternative per cercare di sconfiggere questa subdola forma di capitalismo.
Ludovica Tronci