Marc Augé
Marc Augé è un antropologo francese. Nel corso della carriera si è dedicato allo studio dell'Africa, spostandosi poi verso i luoghi della contemporaneità. Suo il concetto di "nonluogo" per definire quegli spazi in cui ciascuno proietta il proprio senso di identità senza costruire relazioni, come centri commerciali o alberghi. È stato direttore di ricerca all'Institut de recherche pour le développement (Marsiglia) fino al 1970, e direttore di studi all'École des hautes études en sciences sociales (Parigi).
Tra le opere tradotte in italiano figurano Il metrò rivisitato (Cortina Raffaello, 2009), Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmondernità (Elèuthera, 2009), Un etnologo nel metrò (Elèuthera, 2010), Futuro (Bollati Boringhieri, 2012), L'antropologo e il mondo globale (Cortina Raffaello, 2014), La forza delle immagini (Franco Angeli, 2015), scritto con Umberto Eco e Georges Didi-Huberman, Per un'antropologia della mobilità (Jaca Book, 2015) e Un etnologo al bistrot (Cortina Raffaello, 2015).