Giudice della Corte Penale Internazionale (CPI) dal 2018, Rosario Salvatore Aitala si distingue per la sua competenza nel diritto penale internazionale e nella giustizia transnazionale. Prima di entrare a far parte della CPI, ha costruito una carriera come magistrato in Italia, dove si è occupato di casi penali complessi che coinvolgevano criminalità organizzata, corruzione e traffico internazionale.

Oltre al suo lavoro giudiziario, il giudice Aitala ha ricoperto ruoli consultivi per istituzioni italiane e internazionali, contribuendo allo sviluppo di politiche in materia di sicurezza, giustizia e diritti umani. Ha inoltre fornito la propria esperienza a nazioni post-conflitto e democrazie emergenti, concentrandosi su riforme legali e sull'istituzione di sistemi giudiziari efficaci.

Accademico di successo, il giudice Aitala ha insegnato e tenuto conferenze approfondite su diritto penale, giustizia internazionale e diritti umani. I suoi lavori pubblicati riflettono il suo profondo impegno nel promuovere quadri giuridici in grado di affrontare le sfide globali e di tutelare lo stato di diritto. Nel 2023, è stato inserito nella lista dei ricercati dalla Russia a seguito dell'emissione di un mandato di arresto da parte della CPI nei confronti di Vladimir Putin, evidenziando i rischi affrontati da chi lavora per sostenere la giustizia internazionale.