STAMPA E CONTROLLO DEI POTERI FINANZIARI

In Italia più che in America il giornalismo finanziario è affrontato solo una tantum, sicuramente quando esplode una bomba come quella del Monte Paschi di Siena e non prima di 5 anni fa, quando è realmente scoppiata la crisi finanziaria a fine 2008.

All’incontro in questione hanno partecipato: Andrea Baranes; Presidente della Fondazione Banca Etica; Ugo Biggeri, Presidente Banca Popolare Etica; Lisa Iotti, giornalista Presa Diretta Rai3; Paolo Mondani, Report RAI 3 e Nunzia Penelope de Il Foglio.

All’intervento di Paolo Mondani (che come è noto si è occupato di Stampa Finanziaria, evasione fiscale e Monte Paschi) sul fatto che siamo l’unico Paese in Europa a non avere la “legge antiriciclaggio”, nonostante le varie promesse dei Governi che continuano a succedersi fino all’ultimo di Renzi, è seguito quello di Nunzia Penelope, la quale ha sostenuto che in Italia non c’è legge antiriciclaggio perché finirebbero in carcere tutti i banchieri, gli imprenditori, ma soprattutto la classe dirigente italiana. La Penelope ha ricordato la legge che provò a decretare Tremonti, che chiunque avesse evaso al di sopra dei 3 milioni di euro sarebbe andato in galera; a questo tentativo l’Abi (Associazione Bancaria Italiana) replicò onde evitare la possibilità di far andare dietro le sbarre i vari Passera e compagnia bella.

Lisa Iotti ci ha raccontato la crisi finanziaria come viene affrontata e interpretata in America, andando a scoprire la vera causa della crisi finanziaria, ovvero la trasparenza. Dopo il crollo delle Torri Gemelle e il fallimento della Lehman Brothers è cambiato tutto, ma non è cambiato nulla, il numero delle banche non è mica diminuito, anzi; in America il sito journalism propublica svolge inchieste sulle banche, anche quelle che sembrano più etiche, inchieste che poi vengono diffuse per i vari giornali e testate come il New York Times e simili. Fatto sta che anche in America la libertà di chi fa giornalismo finanziario è ben limitata, così come in Italia i giornali sono allacciati a cordate finanziarie.

Andrea Baranes si è espresso dicendo che si sta riproducendo la stessa situazione di 5 anni fa. Il problema di fondo è che ci vuole tempo da quando le regole vengono approvate a quando vengono messe in pratica: la Banca Europea per esempio, l’anno scorso ha salvato le banche italiane ma i soldi in Italia non si son visti, tant’è vero che gli imprenditori sono sopraffatti dal credit crunch e non possono chiedere finanziamenti.

Chi vuole deve chiedere un cambio fondamentale, anche dell’informazione; non è vero che non abbiamo il diritto di scegliere.

A seguire si sono alternate le domande del pubblico sui finanziamenti pubblici ai Partiti e ai Giornali e sulla Rivalutazione della Banca D’Italia

Di Fabiana Spada