Strumenti innovativi per i media: conversazione con Russ Grandinetti

Oggi, alla Sala Raffaello dell'Hotel Brufani, alle ore 12.00, si è tenuto l'incontro “Strumenti innovativi per i media: conversazione con Russ Grandinetti”, realizzato in collaborazione con Amazon.

Era presente: Luca Conti, Simplicissimum Book Farm.

Russ Grandinetti è alla guida della divisione Kindle e gestisce la vendita di e-book, quotidiani e periodici per i clienti di tutto il mondo. Tra i temi affrontati, l'acquisto di Goodreads, i Kindle Singles e la frontiera del prestito digitale.

Grandinetti – Vp Kindle Content Amazon: “Il business del libro non differisce molto rispetto ad altri ma il nostro successo è legato al fatto che siamo riusciti a far leggere di più i nostri clienti. Le possibilità di sviluppo non mancano, il business model per il mondo della lettura funziona ma siamo ancora ai primi passi. Secondo alcuni editori americani, il 30% dei proventi proviene dal digitale e questo vale anche per il Regno Unito. Il business in Europa, in realtà, è indietro di qualche anno ma non in termini di traiettoria: credo sia solo una questione di tempo. 'Kindle' è nato sei anni fa e solo dopo tre anni abbiamo ampliato il mercato, raggiungendo Regno Unito, Germania, Spagna, Francia e Italia. Il volume d'affari tedesco tocca la doppia cifra mentre, in media, l'Europa meridionale si posiziona leggermente più indietro. Grazie al Kindle, nel 2007, abbiamo agito su due punti: la portabilità dello strumento e uno schermo che sembrava carta. I clienti stessi ci chiedono di non collegare il device della lettura con, ad esempio, Twitter o Facebook perché l'idea di fondo è che la magia della lettura è tale che ti ci devi immergere e non vuoi distrazioni. Anche il mercato del Brasile e del Messico sono molto interessanti: basti pensare che il 70% del business in Messico è concentrato attorno alla capitale. L'opportunità che si presenta, quindi, è quella di rendere la lettura una consuetudine. Il sistema può essere ottimizzato ma la questione di fondo è che la lettura non è ancora una pratica quotidiana. I lettori forti sono avidi ed è un parco clienti che non possiamo non considerare. Ecco che allora l'acquisto di Goodreads è strategico perché l'utente può capire maggiormente, grazie ai contatti della piattaforma, i romanzi che legge. Al lettore non importa necessariamente il formato ma la portabilità del libro, che deve essere ovunque lui sia”.

Perugia, 03 maggio 2014
Annalisa D'Ambrosio
@anna_dambro5