The future of engagement: AJ+

Secondo giorno del Festival Internazionale di Giornalismo, a Perugia. Stamattina, in una gremita sala Raffaello dell’Hotel Brufani, Jigar Mehta  ha presentato al pubblico AlJazeera Plus, il nuovo canale digitale di AlJazeera America (con base a San Francisco), che si occupa di informazione su social e app.
Punto di forza di AJ+ è la creazione dell’intrattenimento del pubblico attraverso informazione non convenzionale: il metodo più usato per comunicare, e anche quello più facile da fruire per il pubblico giovane, sono i video. Questi vengono costantemente condivisi sui canali Facebook e YouTube e creano discussioni. Ma è Jigar Mehta, head of engagement, a spiegare cos’è e cosa fa in concreto AJ+: “Ciò che potrà sembrare strano è che non abbiamo un sito internet. Non facciamo informazione come i canali via cavo, i nostri reporter filmano col telefonino per creare un prodotto sicuramente più vero e originale per il pubblico giovane che si informa sui social”. E così che la startup di AlJazeera crea engagement, ma non solo. Ancora Mehta: “Su Twitter utilizziamo per lo più infografiche personalizzate, così da poter dare informazioni in maniera immediata e sempre personalizzata. Su Instagram, invece, i nostri fotoreporter, in giro per il mondo coi loro smartphone, tengono sempre aggiornati i nostri utenti su cosa sta accadendo nel mondo”.
Tra i nuovi progetti di AJ+ c’è anche la satira: suscitare attenzione sulle notizie attraverso lo scherzo, “infatti anche i nostri video meme, come quello su Obama, sono molto apprezzati in rete”, ha aggiunto l’head of engagement di AJ+. Oltre ai canali social, AJ+ ha sviluppato una App per tenere i propri lettori sempre aggiornati, foto e notizie brevi in piccoli box; basta ciliari sopra per avere la notizia arricchita da più contenuti. “Ciò che spero - ha concluso Jigar Mehta - è che si smetta di parlare di digitale e si torni ad usare quella che è sempre stata la parola più corretta: media”.

Paolo Marella