Il futuro nel giornalismo sono le storie. "Se siete in grado di sintonizzarvi con la realtà per raccontarne le storie, allora avrete un futuro". Parola di Gabriele Di Matteo, giornalista e autore tv che al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia ha parlato di "Video storytelling" nel corso di un dibattito condotto dallo storyteller Giampaolo Colletti. Insieme con lui anche Tiziana Prezzo, Sky Tg24, che recentemente ha seguito da inviata l'attacco terroristico in Tunisia, la tragedia del pilota - suicida e la strage di Milano.
"Il nemico numero uno del giornalismo è la velocità - dice la Prezzo -. Ed il rischio di essere inaccurati diventa purtroppo inevitabile. Ad esempio le prime notizie che circolarono sulla strage al Palazzo di Giustizia di Milano raccontavano di un uomo che era morto di infarto in aula durante un processo. Poi arrivarono le prime conferme di quello che era realmente successo". Tiziana Prezzo ha ripercorso i tre eventi seguiti in live "grazie agli zaini trasmettendo in diretta ciò che accadeva". "Tra le testimonianze anche quella di un avvocato che ci documentò la lentezza dei soccorsi, nonostante l'ospedale fosse dietro al Tribunale - aggiunge -. Tra gli eventi che ho seguito anche l'attentato in Tunisia e la tragedia della Germania. Vi riferisco di questi fatti perché posso dimostrare che vi ruotano le storie dei protagonisti e testimoni che siamo riusciti a raccontare in diretta. Ad esempio ho documentato l'arrivo della nave italiana con i turisti sopravvissuti al porto di Maiorca. Sono arrivata nel cuore della notte perché era importantissimo essere sul posto prima dell'arrivo della nave per documentarne anche l'attracco. Mi sono occupata anche della tragedia della Germania con il pilota che si è schiantato contro la montagna causando 149 morti. Anche in quella occasione bisognava essere al centro della storia. Così abbiamo raccolto le immagini di tutti gli operatori della compagnia aerea che si riunirono in un minuto di silenzio in memoria delle vittime della tragedia. Quando sapemmo che non si era trattato di un incidente,la storia ovviamente cambiò e riuscimmo ad avere live le immagini dei sequestri dalla casa di Lubitz, responsabile della tragedia".
La giornalista ha anche fatto riferimento anche alle nuove micro telecamere go - pro che "oggi ci permettono di essere meno invasivi e di descrivere i fatti seguendo la soggettiva del personaggio che li vive. Anche una go prof sui caschi dei militari ha permesso ai giornalisti di raccogliere la narrativa di guerra vista proprio dai soldati".
"La go pro abilita le persone a raccontare le storie e ti fa vivere in soggettiva quello che il protagonista sta facendo", gli fa eco Di Matteo che aggiunge: "L'evoluzione della tecnologia brucia la velocità. Il fatto di potere trasmettere in streaming attraverso un'applicazione che si chiama periscop disponibile ancora sono per dispositivi apple può anche portare problemi di privacy: quanto costano i diritti dei gol del campionato pagati per avere le esclusive? Attraverso i droni è possibile filmare un'Italia inedita e promuoverla nel mondo ad Expo". "Lo storytelling - conclude - è nato con le narrazioni delle nonne che raccontavano le storie davanti al focolare. Ed erano in tre d e a colori! Perché noi immaginavamo le storie che ci raccontavano".
Andrea Cassisi