L’11 aprile la direttrice del festival Arianna Ciccone e tanti altri sono stati ospiti di Giancarlo Loquenzi all’Hotel Rosetta, dove è stata mandata in onda un’edizione speciale di Zapping su Rai Radio 1. Dopo una breve introduzione del Festival, Loquenzi ha parlato con la direttrice di come il giornalismo si sia evoluto con l’affluire del digitale sin dalla prima edizione nel 2006. La Ciccone ha espresso le sue preoccupazioni per lo stato del giornalismo attuale che, dalla qualità carente al crollo della fiducia dei cittadini nei confronti dei giornalisti, si trova in piena crisi. Perciò, parlando della formula di successo del festival, si è dilungata sull’importanza dell’apertura del suddetto nei confronti del discorso libero, la fiducia delle persone e la ricerca di ascolto, individuando come chiave una costante autenticità che permette uno scambio di idee più entusiasta trattando di temi di attualità correnti come il cambiamento climatico e la questione bancale. Si è poi parlato di come il digitale abbia dato una maggiore potenza al giornalismo ma di come la fiducia ne abbia risentito fortemente, in seguito del fatto che, al giorno d’oggi sia più difficile per un giovane giornalista entrare nel business ma allo stesso tempo più entusiasmante, grazie ai numerosi strumenti a sua disposizione che, con il tempo, stanno aumentando esponenzialmente. Infine si è trattato di come il giornalismo sia diventato più uno strumento per influenzare la politica che un servizio al singolo cittadino.
Con il secondo ospite, Philip Di Salvo, Loquenzi ha discusso ampiamente il processo di Zuckerberg e la questione della privacy su una delle più potenti e influenzanti piattaforme dell’internet, Facebook. Successivamente con Francesco Seghezzi si è parlato della capacità dei giornalisti di trattare e analizzare i dati somministrati e del potere del “Fact Checking”.
L’ultimo ospite dell’evento Gianluca Rosati, esperto di tecnologie applicate alla finanza, ha dibattuto a lungo sull’utilizzo del “Block Chain” per le criptovalute e per il voto elettronico.
Luca Tosti