FIMA, Federazione Italiana Media Ambientali, presenta la Carta dell’Informazione Ambientale, frutto di riflessioni condivise, all’esame di giornalisti e comunicatori ambientali che ogni anno si riuniscono al Festival Internazionale del Giornalismo. A differenza di altre “carte” dedicate ai giornalisti, questa non intende proteggere una categoria (come fa la carta di Treviso per l’infanzia) ma dare una regola (come fa la carta sull’informazione economica).
Perché oggi? Perché crisi climatica, dissesto idrogeologico e inquinamento – e potremmo continuare – sono oggi ad un livello tale che non abbiamo più tempo da perdere. Su questi temi la responsabilità dell’informazione è totale. Portare a conoscenza dei cittadini i temi della crisi ecologica è una responsabilità particolarmente gravosa: sottacere un’informazione o dare voce ad una fonte sbagliata equivale a rendersi partecipi involontari di un disastro.
La trattazione di questi temi introduce una sostanziale novità nel giornalismo: non significa più essere solo cronisti, riportare cioè l’accaduto, ma sovente significa anticipare gli stessi eventi, raccontando le dinamiche che li potranno precedere (pensiamo al rischio esplosivo del Vesuvio o, su altra scala, ai cambiamenti climatici). Fornire ai cittadini e ai decisori politici gli strumenti su cui pianificare e costruire il futuro delle prossime generazioni.
Organizzato in collaborazione con FIMA