Il danno morale è emerso come un terreno nuovo per i media e la salute mentale. L'innovativo progetto di ricerca dell'INSI ha studiato la copertura della crisi dei rifugiati mentre raggiungeva il suo apice lungo le coste europee, scoprendo che il "danno morale" - e non il Disturbo Post-Traumatico da Stress - era il problema più grave per i giornalisti. Per la prima volta questo problema è stato studiato al di fuori dell'esercito - dove se non trattato correttamente può causare problemi ai veterani nel reinserimento sul campo. Quei giornalisti che erano sul posto, operando da soli e sentendo aumentare il peso del loro lavoro, erano più a rischio di sviluppare un danno morale (ovvero un danno alla coscienza morale, derivante da un atto di trasgressione percepita che produce un profondo senso di vergogna). Quelli che hanno aiutato i rifugiati erano anche più propensi a provare i sensi di colpa e vergogna che accompagnano i danni morale. I
All'incontro saranno presenti giornalisti che hanno seguito sul campo la crisi dei rifugiati . Ascolteremo come hanno gestito le problematiche di un contesto che spesso sembrava richiedere un coinvolgimento diretto, il modo in cui sono stati colpiti, e si parlerà di come il mondo dell'informazione può mitigare il rischio di questi danni, che se non trattati opportunamente possono creare problemi alla salute mentale dei giornalisti.
Organizzato in collaborazione con INSI.