Nel campo della sanità, le crisi della qualità dell'informazione possono degenerare presto in crisi della salute pubblica, con gravi conseguenze per la salute della popolazione e la fiducia nelle istituzioni. L'allargamento di timori vaccinazionali, processi diagnostici, trattamenti e interventi basati su interpretazioni errate, e la successiva condivisione di contenuti a bassa credibilità sulla salute online creano diffidenza non solo tra medici e pazienti, ma tra comunità e quelle figure preposte a diffondere informazioni sanitarie. Il ruolo di un forte giornalismo nelle emergenze sanitarie, così come la copertura di qualità sulla ricerca, è essenziale per mitigare i rischi di disinformazione sanitaria.

Il panel sottolineerà che la lotta alla disinformazione legata alla salute nell'era digitale richiede maggiore integrazione tra operatori sanitari e giornalisti, identificando le opportunità e le esperienze perse attraverso l'esempio di casi: relazioni sulla salute in età adolescienziale e pianificazione familiare, salute e tendenze nel benessere e focolai d'infezione di malattie - tra cui ebola e HIV. Gli speaker metteranno in evidenza i modi in cui le migliori pratiche di sanitàpubblica e le informazioni più aggiornate sono comunicate in modo diverso a popolazioni diverse, e l'importante ruolo svolto dai giornalisti nel rafforzare l'ecosistema di informazioni sanitarie - sia nel quotidiano sia nelle emergenze. Gli esperti condivideranno approfondimenti sull'importanza della "voce" che trasmette messaggi sulla salute globale, i media attraverso cui sono trasmessi i messaggi e il linguaggio specifico utilizzato. Ricorreremo a questi casi di studio per descrivere ulteriormente quali collaborazioni possono essere più utili quando si creano coperture più efficaci.

Saranno discussi questi temi chiave:
  1. Il ruolo che l'ecosistema delle informazioni digitali gioca nel propagare la disinformazione sanitaria - o informazioni che sono dannose per il pubblico di destinazione - e il ruolo dei giornalisti nel diffondere/contrastare il fenomeno;
  2. Le barriere alle informazioni che possono rendere inaccessibile i contenuti di sanità pubblica alle popolazioni che i giornalisti stanno cercando di raggiungere;
  3. I problemi di disinformazione sanitaria online attraverso tre casi - salute in età adolescienziale adolescenziale e pianificazione familiare, tendenze nel "benessere" e malattie infettive - cosa potrebbero fare i giornalisti per affrontarli?
  4. In che modo gli approcci incentrati sulla persona per la copertura delle ricerche scientifiche e l'analisi del linguaggio digitale possono essere utilizzati per informare e rafforzare le nuove strategie di comunicazione per la salute.

Organizzato in associazione con Meedan.

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