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Franco Castaldo
fondatore e direttore Grandangolo
Franco Castaldo è un giornalista agrigentino, caposervizio de La Sicilia e direttore-fondatore di Grandangolo-il giornale di Agrigento. Franco ha iniziato adoccuparsi di mafia ai tempi della "guerra di mafia" come cronista, senza perdersi nemmeno un omicidio di quelli avvenuti nell’agrigentino. In quegli anni è finito sotto scorta con tutta la famiglia. È stato indicato come uno dei maggiori studiosi del fenomeno mafioso dal quotidiano inglese The Independent (The Mafia gives a new meaning To Zen), da Enrico Deaglio, direttore de Il Diario, da Danny Hegems e Raf Sauviller (Bloedsporea - een reis naar de mafia). Nel 2004 ha presentato il suo libro di maggior successo La mafia, La Stidda, sulla lotta e la pacificazione tra appunto Mafia e Stidda nell’agrigentino.
L'11 dicembre 2004 ha fondato Grandangolo- Il Giornale di Agrigento, ora un quotidiano online e un cartaceo settimanale. Il 25 giugno 2010 è catturato Giuseppe Falsone, storico capo della mafia agrigentina. Come riportato dagli investigatori, dall'ANSA del 26 giugno 2010, dal giornale La Repubblica dello stesso giorno e dall'ADN Kronos, fondamentali per le ricerche del covo sono stati i collegamenti del boss latitante ai vari siti internet. Uno dei siti internet più cliccati era proprio quello del quotidiano online diretto da Castaldo. Così scrisse l'ANSA il 26 giugno 2010 dando la notizia dell'arresto: "Falsone era appassionato di informatica. Inoltre guardava i siti Internet del Giornale di Sicilia e di Grandangolo. Anche queste intercettazioni telematiche si sono rivelate fondamentali". Per RAI 2, in Mixerm ha collaborato a trenta puntate di Storie di piccola mafia, ha realizzato per la televisione svedese Sverige Television il film Mafia och Stjiarnan, e collaborato con i quotidiani Il Giornale di Sicilia, Il Tempo e con le emittenti televisive ITV Yorkshire, Teleacras, Sverige TV, RAI 2, RAI 3, Telemontecarlo, TVA, Antenna Sicilia, Abs Tv. Nel 2013 ha collaborato assieme a Giulio Rubino e Cecilia Anesi, di IRPI, al progetto tedesco Die Mafia in Deutschland, diretto da David Schraven.
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