Viaggio in 50 anni di storia del giornalismo italiano Gianni Minà, con le clip delle trasmissioni dall'archivio storico della RAI e l'anteprima dell'ultimo documentario girato a Cuba nel 2011, viene...
Gianni Minà è giornalista, scrittore e documentarista. Attualmente edita e dirige la rivista letteraria Latinoamerica, un trimestrale di geopolitica dove scrivono importanti intellettuali del continente sudamericano. Ha iniziato la carriera giornalistica a Tuttosport, nel 1959, di cui è stato direttore dal 1996 al 1998. Ha collaborato per anni anche a la Repubblica, l'Unità, Corriere della Sera e il manifesto. In televisione ha esordito in Rai in occasione delle Olimpiadi di Roma, nel 1960, e collabora poi a trasmissione sportive, sempre per la Rai. Nel 1976 è assunto al Tg2. Nel corso della sua carriera ha seguito importanti eventi sportivi internazionali: otto mondiali di calcio, sette olimpiadi, decine di campionati mondiali di pugilato. È stato fra i fondatori de L'altra domenica con Maurizio Barendson e Renzo Arbore. Nel corso degli anni ha condotto, collaborato alla realizzazione o all'ideazione di numerosi programmi, tra cui Blitz, Alta classe, La domenica sportiva, Zona Cesarini e Storie. Ha realizzato importanti interviste e reportage in America Latina, tra cui le due interviste a Fidel Castro nel 1987 e nel 1990, e Maradona: non sarò mai un uomo comune (2001), un reportage-confessione con con Diego Maradona. Fra i documentari di maggior successo, alcuni di carattere sportivo su Nereo Rocco, e Michel Platini, Ronaldo, Carlos Monzon, Edwin Moses, Pietro Mennea e Cassius Clay-Muhammad Ali, che Minà ha seguito in tutta la sua carriera e al quale ha dedicato un lungometraggio intitolato Cassius Clay, una storia americana. Ha ricevuto, tra gli altri, il Premio Saint-Vincent come miglior giornalista televisivo dell'anno, il primo premio nel settore documentari al Festival di Montreal (2004) e il Nastro d'Argento (2004) per In viaggio con Che Guevara, il Premio Berlinale Kamera alla carriera al Festival di Berlino (2007), e il Premio Vittorio Mezzogiorno al Giffoni Film Festival (2010).
Tra i suoi libri Il racconto di Fidel (Mondadori, 1988), Un continente desaparecido (Sperling & Kupfer, 1995), Testimoni del tempo (Sperling & Kupfer, 1999), Un mondo migliore è possibile, (Sperling & Kupfer, 2002) e Politicamente scorretto (Sperling & Kupfer, 2007).