Lucia Capuzzi

inviata Avvenire

Lucia Capuzzi è inviata della redazione Esteri del quotidiano Avvenire.

Laureata in Scienze Politiche, ha poi conseguito un dottorato di ricerca in Storia dei Partiti e dei Movimenti Politici (Università di Urbino), svolgendo una ricerca sull’emigrazione italiana in Argentina nel secondo dopoguerra. Dal 2004 ha deciso di intraprendere la carriera giornalistica frequentando il master della Cattolica. Prima di Avvenire ha lavorato per Tg - Leonardo della Rai. Ha vinto il Premio Internazionale Lucchetta (2014) per un articolo sui baby lavoratori boliviani, il Premio Colombe della Pace dell'Archivio Disarmo (2016), il premio Giornalisti del Mediterraneo (2018), il Premio Parise (2018), il Premio Enzo Rossi-Altrapagina (2018) e il Premio De Carli per l’informazione religiosa (2020).

Ha pubblicato, tra gli altri, La frontiera immaginata (Franco Angeli, 2006), Haiti. Il silenzio infranto (Marietti, 2010), Adiós Fidel. Fede e dissenso nella Cuba dei Castro (Lindau, 2011), scritto con Nello Scavo, Colombia. La guerra (in)finita (Marietti, 2012), Coca rosso sangue (San Paolo, 2013), Rosa dei due mondi. Storia della nonna di Papa Francesco (San Paolo, 2015), I narcos mi vogliono morto (Emi, 2017, con Alejandro Solalinde), Il giorno prima della pace (Città Nuova, 2019) e Frontiera Amazzonia (Emi, 2019, con Stefania Falasca) e “Un Continente in rivolta” (2020).

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