Paolo Mancini è Professore Ordinario di Sociologia delle Comunicazioni presso il Dipartimento di di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Perugia. Gli interessi scientifici di Mancini vertono essenzialmente sul rapporto tra sistema della comunicazione di massa e sistema della politica, sullo studio delle campagne elettorali sulle quali ha maturato esperienza di ricerca anche comparativa.
Le sue principali pubblicazioni includono: Videopolitica. Telegiornali in Italia e in Usa (1985), Come vincere le elezioni (1988), Sussurri e grida dalle Camere (1994), Politics, Media and Modern Democracy (con David Swanson, 1996), Manuale di comunicazione pubblica (nuova edizione, 2002), Una principessa nel paese dei mass media (1998), Il sistema fragile (2002), La decisione di voto tra comunicazione di massa e influenza personale (2001, a cura di), Comparing Media Systems (con Dan Hallin, Cambridge University Press, 2004, tr. it Modelli di giornalismo, Bari, Laterza, 2004), Comparing Media Systems Beyond the Western World (con Dan Hallin, Cambridge University Press, 2011). Between Commodification and Lifestyle Politics. Does Berlusconi Provide a New Model of Politics for the Twenty-First Century? (Oxford, The Reuters Institute, 2011) e Il Post partito. La fine delle grandi narrazioni (Il Mulino, 2015).
Nel 2005 Mancini ha vinto con Comparing Media Systems il Goldsmith Award della Harvard University, il 2005 Diamond Anniversary Book Award della National Communication Association e il 2006 outstanding Book Award della International Communication Association. Suoi articoli sono apparsi in Theory and Society, European Journal of Communication, Communication, Journal of Communication, e in diversi volumi collettanei in italiano, spagnolo ed inglese.
Nel 2009 Mancini pubblica Elogio della lottizzazione (Bari, Laterza).
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