Prendere di mira giornalisti e testate d'informazione - da parte di Stati, politici populisti e aziende senza scrupoli- rende la lotta contro la disinformazione una missione critica per il giornalismo...
Soma Basu è una giornalista investigativa di Nuova Delhi. Da oltre dieci anni copre tematiche di giustizia ambientale e diritti umani nel subcontinente. Stanca delle intereferenze di politica e aziende nelle redazioni mainstream, ha creato la piattaforma non-profit Reporteratlarge.org, pensata per giornalisti che vogliono pubblicare storie con scarsa copertura. Basu fornisce inoltre formazione alle piattaforme locali per migliorare la produzione di contenuti e aumentare la pluralità. Basu è fellow dell'Istituto Reuters, e durante i sei mesi della fellowship si occuperà di fake news e campagne di disinformazione condotte da partiti politici, oltre che dell'hate speech contro minoranze e comunità ai margini in India, nei casi in cui si arriva a crimini di odio.
Nel novembre 2017 Basu ha viaggiato da sola e sotto copertura tra Addis Abeba e l'ultimo villaggio etiope prima del confine col Sudan del Sud, percorrendo 900 km con i servizi pubblici, senza alcun permesso o supporto di organizzazioni, con fondi limitati. Ha poi raccontato le violazioni dei diritti umani in Etiopia, uno dei paesi più a rischio per i giornalisti. Basu è fellow dell'Istituto Reuters, e durante i sei mesi della fellowship si occuperà di fake news e campagne di disinformazione condotte da partiti politici, oltre che dell'hate speech contro minoranze e comunità ai margini in India, nei casi in cui si arriva a crimini di odio. Per i suoi lavori ha ricevuto, tra i vari premi, lo Young Environment Journalist Award (2011), lo United Nations Correspondents Association Global Prize (2013) per la copertura del cambiamento climatico e il Kurt Schork Memorial Award (2017).