Inna Shevchenko

leader Femen

Inna Shevchenko è un'attivista femminista e scrittrice. È l'attuale leader di Femen, il movimento di attiviste in topless che mettono in scena dimostrazioni contro il patriarcato (in particolare la dittatura), la religione e l'industria del sesso. È nata in Ucraina, dove è cresciuta e ha studiato Giornalismo presso l'Università Nazionale Taras Shevchenko a Kiev prima di lavorare come addetta stampa per il sindaco di Kiev. Fa parte di Femen nel 2009.

Nel 2011 insieme ad altre due attiviste è stata torturata in Russia dal KGB dopo aver protestato in topless a Minsk a sostegno dei prigionieri politici. Nel 2013 ha ottenuto asilo politico in Francia. È fuggita dall'Ucraina dopo la famosa dimostrazione contro l'unione tra chiesa e Stato, quando ha fatto a pezzi con una motosega una croce cristiana alta sette metri posta illegalmente nel centro di Kiev. La dimostrazione ha dato il via a un considerevole dibattito, finché la principale emittente russa non ha riportato - falsamente - che la croce era un memoriale per le vittime dello Stalinismo, rendendo la Shevchenko bersaglio di minacce di morte, e spingendo l'ex presidente ucraino Yankovich a chiederne l'arresto.

In Francia ha iniziato a trasformare le Femen in un movimento internazionale, e attualmente organizza le attività di una dozzina di branche da Parigi, dove ha creato un centro di formazione per attiviste.

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