Nell’ottobre dello scorso anno, una serie di scoop di Avvenire rivela gli incontri che delegati del governo italiano hanno avuto nel 2017 con Abd al-Rahman al-Milad, noto anche come “Bija”. Bija...
Giorgia Linardi è nata a Como, di origini siciliane che la legano al Mediterraneo. Studia Scienze Politiche e Relazioni Internazionali a Milano e completa un Master in Diritto Internazionale a Ginevra. Dal 2011, in concomitanza con la crisi libica, segue le vicende legate al fenomeno migratorio e la relativa emergenza umanitaria nel Mediterraneo Centrale. A Ginevra collabora con agenzie delle Nazioni Unite tra cui l'UNHCR. Nell'estate del 2015 parte come volontaria per Lampedusa, dove inizia a collaborare come consulente legale per l'allora neonata ONG tedesca Sea-Watch, che si accingeva a svolgere attività di monitoraggio e soccorso in mare. Tra 2015 e 2016 coordina un progetto di soccorso in mare per Sea-Watch nell'Egeo, sull'isola di Lesbos. Ritorna poi a fare missioni di salvataggio nel Mediterraneo Centrale con Medici Senza Frontiere a bordo della nave di soccorso Aquarius, in qualità di Humanitarian Affairs Officer, con il principale ruolo di raccogliere testimonianze dai sopravvissuti a bordo. In seguito alla missione con MSF, dal 2018 è tornata a collaborare con Sea-Watch in qualità di portavoce della ONG in Italia, alla luce del mutato contesto politico che vede le organizzazioni umanitarie impegnate nei salvataggi al centro di aspre critiche e continui attacchi da parte di una campagna di criminalizzazione. A tale ruolo rappresentativo si affianca quello di consulenza legale e strategica alle operazioni in mare della ONG.